La lavastoviglie è una salvezza in certi casi. Quando la famiglia è numerosa, o siamo soliti fare cene con molti commensali, evitarsi di dover lavare piatto per piatto è una vera manna dal cielo. In più in alcune circostanze, come per esempio in presenza di bambini molto piccoli, tale apparecchio è più che consigliabile. L’igiene raggiunta con un lavaggio simile non è paragonabile a quella ottenuta con la classica spugnetta! Insomma i vantaggi di una lavastoviglie li conosciamo tutti, così come forse l’unico dei suoi difetti: i consumi. A ogni carico infatti corrisponde una cifra che ci ritroveremo in bolletta, e a fine mese potrebbe farci piangere lacrime amare. Non disperate però: risparmiare energia – e quindi denaro – con questo prodotto è possibile. Tutta sta nel prendere le giuste misure, e conoscere due o tre trucchetti. Quali? Li vedremo nelle prossime righe, e nel sito internet del prodotto.

Se vogliamo davvero risparmiare sui consumi allora sarà bene sciacquare a mano tutti i piatti che inseriremo nell’apparecchio. Sembra inutile, ma in realtà una simile sciocchezza può fare la differenza. Togliendo via già la maggior parte delle macchie più ostinate potremmo evitare di fare il prelavaggio. Inoltre cerchiamo sempre di fare un carico importante. Così come vale per la lavatrice, anche una lavastoviglie mezza vuota consuma di più. È meglio farne una bella piena una volta al giorno – massimo due – piuttosto che molte mezze vuote. Questo ci farà risparmiare anche del tempo, sprecato a caricare continuamente il cestello!

A meno che non abbiamo esigenze particolari, possiamo optare per una temperatura di lavaggio relativamente bassa. Quella perfetta sarebbe di 45 gradi centigradi: a questo grado di calore lo sporco ostinato e i batteri vengono eliminati, senza spendere una fortuna.

Si possono fare “tagli” anche sull’asciugatura. Meglio eliminarla dal programma, e farla in maniera naturale – ovvero all’aria aprendo lo sportello della lavastoviglie. Ci sono alcuni modelli però che non si aprono prima di aver finito l’asciugatura. In questi casi potremmo optare per una a freddo, meno “cara” di quella classica.

Se ne abbiamo la possibilità preferiamo la notte per far entrare in funzione la macchina: i costi in fatto di consumi sono minorati.